di Redazione - Sono stati oltre i 200 i partecipanti alla serata che il Rotary e Inner Wheel Club hanno dedicato alle porte di Bari all'olio extra vergine d'oliva, lo scorso 23 gennaio, dal titolo mai così iconico: il tesoro verde. La location è stata l'Istituto Agronomico di Valenzano (Ba).
Cosimo Lacirignola, direttore dell'Istituto Agronomico Mediterraneo, ha evidenziato come la Dieta Mediterranea sia un modello alimentare sostenibile.
Il prof. Giorgino, già docente ordinario di clinica medica, ha invece ricordato come dieta Mediterranea, salute e olio di oliva siano un unicum ineludibile.
Puntuale anche l'intervento di Stefano Caroli che è riuscito a spiegare in poche parole cos'è un olio di oliva artigianale e come si distingue da quello di origine industriale.
“Noi del Consorzio dei Frantoi Artigiani - ha dichiarato Caroli - per rendere riconoscibile visivamente un prodotto di eccellenza abbiamo predisposto sulle bottiglie un’ulteriore bollino con la scritta Consorzio Frantoi Artigiani, chiaramente non tutti gli oli che produciamo possono fregiarsi del bollino, e non tutti i frantoi sono pronti per entrare nel Consorzio. Necessariamente bisogna avere un frantoio con determinate caratteristiche per la trasformazione, per lo stoccaggio dell’olio sfuso, e dell’olio confezionato, il frantoio viene certificato da un ente terzo riconosciuto, e cosa molto importante l’olio da imbottigliare con il bollino deve rispettare e avere le caratteristiche analitiche di alta qualità così come previsto dal disciplinare, certificato da un laboratorio accreditato, oltre ad avere la garanzia del panel-test di assaggiatori. Ogni olio è diverso da un altro, ha un suo sapore che dipende dalla terra dove sono cresciute le olive e da come sono state trasformate in olio. Ma un aiuto importante lo può dare l’etichetta: controllare che ci sia scritto prodotto e imbottigliato, che ci sia il nome del Frantoio e che sia fatto da olive coltivate in Italia con la cura e la competenza del mastro oleario”.